Piccola idea sui migranti che arrivano da noi in Italia e che vanno in altri paesi.
Sappiamo che giungono da vari luoghi nel mondo, che partono, in generale, da situazioni avverse, chi per un motivo e chi per un altro: lavoro, povertà, mantenimento della famiglia, motivi climatici, e via dicendo. Ne arrivano molti, perchè, evidentemente, in giro per il mondo vi sono tantissime situazioni. Premetto che la cosa migliore è quella di andare a vedere il motivo per cui partono e, se è possibile, sistemare la situazione nel luogo di origine. Non perchè nessuno dovrebbe spostarsi, ma per dare la possibilità a chi non volesse spostarsi di poter rimanere lì.Per cui cercare di migliorare la situazione al paese di origine. Faccio degli esempi: se in un dato paese manca l'acqua per la coltivazione, ecco che si potrebbero studiare delle linee idriche che portino l'acqua ( riusciamoa fare dei gasdotti che portano il gas da un continente ad un altro, mi chiedo: perchè non dovremmo riuscire a portare l'acqua i quei luoghi?), lo stesso per le scuole, ospedali, strade,lavoro, e via dicendo.
Ma sappiamo che gli spostamenti avvengono, e avverrano sempre, vi saranno sempre dei motivi validi per cui una persona si deve spostare di luogo.
Che fare?
Alcuni si spostano e riescono a sistemarsi, in quanto trovano lavoro e altro. Ma altri no. Per questi ultimi sarà bene programmare un accoglienza, che cercherà, per quanto possibile, di essere equa per tutti.
Infatti si potrebbero creare dei luoghi, come dei villaggi, dove vengono collocate le persone, con dignità ,ovvero facendogli trovare una stanza, diciamo modesta, dove dormire la sera, e un edificio dove poter mangiare, lavarsi, svagarsi, studiare, leggere e altro. Il tutto, sappiamo, ha un costo e deve essere organizzato al meglio. In primo luogo, credo sia giusto che lo stesso migrante si dia da fare per mantenere il luogo pulito e per altro, per cui vi deve essere come una responsabilità comune e reciproca tra i migranti e chi è preposto all'accoglienza, ed in più, i costi sostenuti dovrebbero essere resi alla società ( trovando una forma equa che vada a rispettare la persona che si accoglie, senza nessun sfruttamento) in forma di lavori e servizi.
Faccio dei piccoli esempi. Viene un migrante che sa fare il muratore, ecco che potrebbe dare una mano al Comune ospitante in qualche lavoretto di muratura. Ma potremmo allargare la visuale su molti punti, come il fare dei servizi alle persone sole e anziane,cioè andare a fargli la spesa ( ovviamente sapendo chi si manda per questo servizio, e deve essere ben organizzato), giardinaggio, o altro di utile.
Vi potrebbe essere anche chi ha trovato un piccolo lavoretto, ma deve rimanere al centro di accoglienza, in quanto non ha la possibilità di andare via, altro esempio: lavora tre ore al giorno, per cui non ha possibilità di andare. In quel caso potrebbe contribuire con una parte, equa, dello stipendio per le spese varie.
Vi potrebbero essere delle persone che non possono lavorare ( disabili, anziani, malati ecc), ed ecco che in quel caso vi dovrebbe essere un mutuo soccorso, sia della società ospitante e sia del migrante.
Queste sono delle piccole idee da parte mia.